Rubberlover è il nuovo singolo dei KICK, ora disponibile su tutte le piattaforme digitali per Anomic Records (Germania), Dischi Sotterranei (Italia) e Sour Grapes (Inghilterra). Il brano, come l’intero nuovo album Light Figures in uscita il 16 marzo 2022, è stato prodotto con Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village).
Da sempre molto attivi anche dal vivo, sia in Italia sia all’estero, i KICK sono Chiara Amalia Bernardini (voce, basso e testi) e Nicola Mora (chitarre, piano elettrico, synth, campionatori). Il loro sound unisce elementi ruvidi e altri più avvolgenti in quello che potrebbe essere definito idealmente “sweet noise”, ovvero uno stile che concilia appunto il rumore con la morbidezza delle atmosfere, senza porsi limiti di genere. Il background del duo di Brescia spazia infatti dall’ipnosi del trip hop allo stoner e al desert rock.
Dopo i precedenti singoli Setting Tina – con il featuring di Scott Reeder (Kyuss) – e Sirens Never Sleep, Rubberlover prosegue un naturale cambio di direzione rispetto a quanto pubblicato in precedenza dalla band lombarda, ovvero l’album d’esordio Mothers del 2016 e il fortunato EP Post-Truth del 2018: le sonorità si fanno meno elettroniche e di contro maggiormente analogiche, minimali e al contempo heavy.
L’andamento imperioso ma ambivalente di Rubberlover, al quale contribuisce anche lo stesso Fasolo al piano elettrico e Christian Bindelli degli a/lpaca alle secondi voci, ne è un perfetto esempio e ben accompagna un testo che indaga uno spaccato della pratica BDSM. “Ciò che ci affascinava era esplorare la dinamica di potere/sottomissione che si viene a instaurare tra due adulti consenzienti, e come, all’interno della voce narrante, le richieste di sottomissione possano coesistere con richieste di dolcezza amorosa più tipicamente tradizionali“.
Presentato in anteprima su Impatto Sonoro, il videoclip di Rubberlover si ispira ai film noir ed è infatti un cortometraggio in bianco e nero, sviluppato sul teso e sottile filo del rasoio che separa chiari e scuri, bene e male, erotismo e violenza. Tra laghi fitti di mistero, boschi sinistri e automobili d’epoca, i KICK interpretano i personaggi di una vera e propria story hard boiled. Nel racconto della regista Olga Karatzioti-B: “Il video è ispirato ai film noir e alle pellicole degli anni 60 di Francis Ford Coppola. Avevo appena guardato Terrore alla 13ª ora quando stavo trascorrendo alcuni giorni in Svezia, nei pressi di questo lago con pochissime case o persone attorno. È stato davvero bello e l’affinità con l’atmosfera di quel film mi ha entusiasmata, quindi ho fatto un sacco di riprese là. In seguito abbiamo aggiunto i personaggi principali, ripresi tramite Zoom. Penso che questa soluzione aggiunga una svolta interessante in quanto rappresenta perfettamente le difficoltà del nostro tempo e il modo in cui utilizziamo la tecnologia per risolverle“. Il progetto grafico della copertina è stato invece realizzato da Marta Beatrice Soro, graphic designer in passato al lavoro per Sfera Ebbasta e Blanco.