Francesca Morello, in arte R.Y.F., ha da poco pubblicato, in data 10 settembre 2021, il suo nuovo album Everything Burns, in CD, vinile e digitale per Bronson Recordings, anticipato dai singoli Cassandra (con video con Silvia Calderoni), Normal Is Boring (feat. So Beast), Not Going Anywhere e dal nuovo Don’t Panic, accompagnato da un videoclip diretto da Simona Diacci Trinity.
Everything Burns è la prima incursione di R.Y.F. nella musica elettronica ed è un omaggio a un esplosivo periodo di ispirazione. Con la pandemia che ha costretto i musicisti a uno stop, Morello si è trovata a lavorare meno con la chitarra e maggiormente con sintetizzatori e drum machine, strumenti che ha imparato ad apprezzare grazie a nomi d’avanguardia come Moor Mother e Special Interest.
Frustrata dalla mancanza di sostegno agli artisti da parte del Governo e alla ricerca di una comunità creativa, R.Y.F. ha fatto un’audizione presso l’acclamata compagnia teatrale Motus (MDLSX, Panorama, NELLA TEMPESTA) e ha composto brani per la loro nuova produzione, basata sull’adattamento di Jean Paul Sartre della tragedia greca Le troiane. Nello stesso momento, l’etichetta Bronson Recordings l’ha contattata per chiedere se stesse pensando a un nuovo album. Morello ha così proseguito il suo percorso a teatro e in parallelo ha cominciato a sviluppare l’album che avrebbe poi intitolato con lo stesso titolo del nuovo spettacolo dei Motus, Tutto Brucia (andato in scena a Roma a settembre e in programma a novembre alla Triennale Milano e al Festival delle Colline Torinesi), adattandolo però in lingua inglese e tramutandolo quindi in Everything Burns.
R.Y.F. ha scritto ogni nota e ogni parola delle otto canzoni in scaletta in due settimane e ha completato le registrazioni con Andrea Cola (Sunday Morning) sotto la supervisione del polistrumentista e musicista Bruno Dorella (Ronin, OvO, Bachi da Pietra) nel corso di ulteriori due settimane. “È stato rapido e speciale. Per la prima volta in vent’anni di attività, mi sono sentita libera di lasciare uscire tutto quello che avevo dentro. Non c’era nessun piano. È stata come un’opera di ispirazione che bruciava dentro di me“. Mix e master sono stati successivamente affidati a Maurizio Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher).
Se nel sound Everything Burns è un’irresistibile combo di electroclash e punk, da un punto di vista tematico si rivela una radicale miscela di gioia e rabbia. Quarto disco all’attivo, a seguire Shameful Tomboy del 2019, Everything Burns abbatte qualsivoglia paletto di genere celebrando la coesistenza degli opposti complementari. È musica per ballare in maniera sfrenata e liberatoria, oppure per distruggere una stanza dalle pareti troppo strette. Portando avanti, sempre, un ideale di sovversione queer e femminista, contro il patriarcato imperante e contro la classe dirigente che schiaccia il sottoproletariato. “Questo album è per le persone che si sentono a disagio a causa di quello che sono – perché gli altri dicono loro che sono ‘sbagliate’”, afferma R.Y.F., ricorrendo alla fiction e alla realtà, tra battaglie universali ed esperienze individuali, tra illuminazioni poetiche ed esplicite invettive anti-sessiste, e rivolgendosi a quanti non aderiscono alla visione binaria di un mondo ormai antico, a quanti sono situati ai margini della società. Invitando gli ascoltatori a partecipare a una lotta sempre più importante, seppur spesso dolorosa, per la sopravvivenza e l’accettazione. “Voglio che le persone sappiano che non sono sole”.
I brani di Everything Burns scottano, perché veicolano febbricitante urgenza espressiva e toccano argomenti scomodi con una forza che è tanto catartica quanto iconoclasta. Pensiamo al mantra ad alto voltaggio che è il nuovo singolo Don’t Panic, un riconoscimento al coraggio e alla difficoltà di fare coming out. Il verso «You have not been taken by aliens», ripetuto ossessivamente con effetto da ipnosi stroboscopica, fa riferimento al background gender fluid di R.Y.F.. “Quando hai i capelli corti, la gente pensa tu sia un uomo. Quando li porti lunghi, pensa tu sia una donna. In passato mi sentivo un’aliena, ed è stato traumatico. Per lungo tempo, non sono stata felice. Don’t Panic descrive cosa provi quando il coming out sembra impossibile, quando ti senti in trappola e impotente. Hey!!! Non sei stato catturato dagli alieni!!! Va tutto bene!!! Questo è il mio messaggio per sostenere la mia grande famiglia queer là fuori”.
TOUR DATES
05/10/2021 – Glocal Sound (showcase), Torino
09/10/2021 – Cox18 (with ?Alos) – Milano
15/10/2021 – Tank Serbatoio Culturale – Bologna
16/10/2021 – Bronson (with Moor Mother) – Ravenna