Stefania Pedretti, in arte ?Alos, e Xabier Iriondo non hanno bisogno di presentazioni. Lei è attiva dal 2003 con il suo progetto da solista, ?Alos appunto, ed è protagonista con Bruno Dorella della band OvO, oltre che fondatrice delle Allun. Lui ha fatto parte dei Six Minute War Madness ed è chitarrista degli Afterhours, nonché manipolatore sonoro di formazioni come Uncode Duello, A Short Apnea, Bunuel, The Shipwreck Bag Show, Immaginisti, Todo Modo e molti altri.
In uscita il 12 aprile 2019 per le etichette Sangue Disken (Milano) e Cheap Satanism (Bruxelles), in vinile e digitale, Coscienza di sé è il loro nuovo EP in duo ed è la terza uscita realizzata fianco a fianco dopo il 7” omonimo del 2011 e l’album Endimione del 2012, incentrato sui Madrigali di Antonin Artaud.
Coscienza di sé è dedicato a Emma Goldman, scrittrice e filosofa statunitense di origini russo-lituane, ritratta anche nella fotografia di copertina, con artwork di Stra. I testi delle cinque tracce si rifanno direttamente alle sue parole, rivoluzionarie nel propagandare libero pensiero, anarchia e femminismo dalla fine dell’800 al 1940 della sua morte ma purtroppo “necessarie” persino nel presente. “Abbiamo iniziato a registrare i pezzi nel 2018, quando il femminismo stava riprendendo linfa vitale, anche grazie al movimento Non Una di Meno. Tutto, poi, è giunto a maturazione. Parecchie persone, incluse molte giovani femministe, non sanno neppure chi sia Emma Goldman. Ecco perché la sua figura deve essere assolutamente valorizzata. I concetti gridati dalla Goldman, cento anni fa, non sono mai stati così attuali. Crediamo che in questo momento storico sia ancora più importante che nella musica si torni a parlare di politica”.
La scaletta passa da Apertura, incaricata tanto di aprire il disco quanto di invocare “apertura mentale”, a Gelosia: “Considerando i numerosi casi di femminicidio e violenza domestica, oggi è un argomento di grande rilevanza”. Si prosegue con Autoaffermazione, la stessa Coscienza di sé che dà titolo all’intera opera e Amore libero. “La visione femminista della Goldman coincideva con l’aspirazione a una donna emancipata e capace di lottare in prima linea. In più, la sua idea di anarchia era da applicare a tutti gli aspetti dell’esistenza umana, sia politici sia individuali”.
Stefania Pedretti si è sempre confrontata con tematiche femminili durante il suo percorso artistico, ma mai in modo talmente esplicito. La sfida dell’utilizzo della lingua italiana, uno degli elementi-chiave della sua collaborazione con Iriondo, rende la comunicazione più vigorosa. Mentre lei canta, declama e urla, con la voce elaborata attraverso un vocoder, mentre si fa carne per il verbo della Goldman suonando anche i synth, Xabier Iriondo si concentra sul basso – la sua arma principale in questa avventura a due – e su una drum machine dei primi anni 70. “L’obiettivo era mantenere potenza e ferocia tramite strumenti non propriamente legati al rock nella sua forma tradizionale”. Ne viene fuori un sound moderno, legato all’avanguardia e all’art-punk eppure munito di una sua peculiare immediatezza. “Coscienza di sé è il nostro lavoro più popolare. Volevamo usare l’elettronica e ritmiche talvolta ‘accattivanti’ per fare arrivare a destinazione e magari canticchiare contenuti molto forti e significativi, soprattutto ora. Auspichiamo se ne possa discutere”.
Impegnati su vari fronti, Stefania e Xabier – che ha registrato l’EP allo Zulo Gorria Studio di Milano – hanno rinnovato un’alchimia speciale. “Tra noi”, raccontano, “ci sono sintonia e coesione di intenti. Siamo andati avanti con notevole intensità per brevi periodi: in meno di sette giorni complessivi, spalmati però nell’arco di circa un anno, abbiamo effettuato incisioni, arrangiamenti e mix. Ci fidiamo delle reciproche intuizioni, quindi il nostro rapporto è molto costruttivo”.
L’impatto è straordinario: Coscienza di sé deflagra, a tutto volume, nel silenzio assordante di una società in de-evoluzione. Esplode, nell’impianto stereo e nella testa. Citando Autoaffermazione, “La vera emancipazione ha inizio!”. Buon “ascolto”, adesso.