
R.Y.F. esplode sul dancefloor con Can I Can U feat. Skin (Samantha Togni remix), su tutte le piattaforme digitali da oggi 9 aprile 2025 per Bronson Recordings con distribuzione mondiale Universal Music Italy. Una serrata rielaborazione techno di uno dei singoli nonché brani-chiave dal suo ultimo e acclamato album Deep Dark Blue.
Samantha Togni aggiunge dinamite a una traccia già di per sé esplosiva grazie alla presenza di Skin (Skunk Anansie). Questo remix non è solo una detonazione sonora, ma è anche un manifesto di forza e inclusività. La techno si fonde con l’autenticità che contraddistingue le tre artiste qui protagoniste, innescando un’esperienza unica, dove la libertà e la diversità sono al centro di ogni battito. Un nuovo inno per chi crede nella musica come strumento di cambiamento e accettazione, nonché al clubbing come terreno di rivoluzione.
R.Y.F. è il destabilizzante progetto della singer-songwriter e musicista italiana Francesca Morello, di base a Ravenna, che racconta: «L’idea del remix di Can I Can U me l’ha data proprio Skin, che mi ha suggerito un remix da dirty club underground e il nome di Samantha Togni. Le persone affini sono sempre dietro l’angolo: Samantha è resident DJ del GEGEN, party queer ideato da alcuni miei amici a Berlino, che negli anni è diventato una Mecca del clubbing queer europeo. Samantha ha accettato con entusiasmo e così è nata questa nuova collaborazione, che mette assieme mondi diversi, anche se non troppo lontani, ma soprattutto che parte dalla condivisione di radici comuni, di ammirazione e grande rispetto per il percorso artistico di ognuna di noi».
Deep Dark Blue, pubblicato nel 2024, sempre da Bronson Recordings, è un album dark-queer, electro-punk, sottomarino. È il quarto album di studio di R.Y.F., arrivato dopo Everything Burns del 2021 (trainato dal plauso della critica, incluso il riconoscimento di miglior disco italiano dell’anno su “Internazionale”), da numerosi concerti – tra cui quelli in apertura ai succitati Skunk Anansie – e dalla composizione delle musiche originali per lo spettacolo Tutto Brucia della prestigiosa compagnia teatrale Motus. Deep Dark Blue è stato presentato dal vivo in contesti come Beaches Brew Festival, Transmissions Festival e Linecheck Pop Up al Locomotiv in Italia, al Cafe Oto di Londra (all’interno del festival itinerante Suono Grasso), allo Schokoladen di Berlino e all’Eurosonic Festival di Groningen, in Olanda, all’estero. In Deep Dark Blue si mettevano in evidenza anche degli ospiti importanti, a rimarcare la caratura internazionale di R.Y.F. nella sua costante ascesa: Moor Mother, Alos (aka Stefania Pedretti, già in OvO e Allun) e appunto Skin, unite da femminismo e impegno politico, a rinsaldare alleanze preziose alla luce dei tempi di nuova repressione che stiamo vivendo.
Can I Can U feat. Skin è in origine una bomba dance con la grinta di sferzanti chitarre alt-rock, dove gli ideali di sovversione queer, contro omofobia, transfobia e patriarcato, deflagrano in un ritornello da mandare a memoria e cantare a squarciagola: «Can I? Can U / Be outrageously queer and stand here without any fear?». Can I Can U feat. Skin è nato in partnership con la medesima Skin che, dopo aver scritto le sue parti, le ha interpretate con la sua voce inconfondibile. Skin non ha bisogno di presentazioni. Pionieristica cantante degli Skunk Anansie, rock band con milioni di copie vendute di ritorno questo maggio con il nuovo album The Painful Truth, Skin è un’icona. Come incendiaria performer, ha frantumato preconcetti su razza e genere. Come role model, ha distrutto stereotipi per oltre venticinque anni di carriera. R.Y.F. ricorda la genesi del brano: «Can I Can U è scaturita in risposta alla paura e all’odio che ultimamente si avvertono nell’aria. Ancora una volta, ho sentito l’esigenza di scrivere una canzone che celebrasse l’amore senza vincoli né gerarchie, con la volontà di difendere le visioni diverse e minoritarie» Aggiungendo, a proposito della partnership con Skin: «L’idea che Skin potesse, insieme a me, dare voce a questo messaggio, diretto ma gioioso, mi ha folgorato sin dall’inizio. La nostra amicizia e stima reciproca hanno fatto sì che avvenisse questa magia».
Samantha Togni, artista che ha consolidato la sua reputazione a livello mondiale con performance adrenaliniche e un suono audace, svela riguardo alla realizzazione del remix di Can I Can U feat. Skin: «Volevo creare qualcosa di energico e incisivo – un remix che potesse essere suonato in un club underground alle ore del mattino, mantenendo però l’epicità del brano originale. Ho voluto mantenere anche il testo in primo piano perché il suo messaggio è incredibilmente importante, soprattutto nel contesto politico attuale. Ho immaginato il remix non solo come un momento di peak time techno ma anche come uno spazio di riflessione, in cui ritrovo profondamente i miei valori e il mio lavoro, e di unione sul dancefloor».
Samantha Togni ha conquistato il pubblico in occasione di festival e set in club blasonati (Boiler Room, O2 Academy, SXSW, ecc.). DJ resident al GEGEN di Berlino, Togni ha condiviso il palco con icone del settore come Ellen Allien e Miss Kittin, oltre a lavorare come produttrice con artisti rinomati e a essere la fondatrice di Boudica, piattaforma pionieristica dedicata ad amplificare donne, trans+ e artisti non binari nella musica elettronica, che ha ottenuto grandi riconoscimenti, incluso il supporto dei Grammy Award e delle istituzioni londinesi. La sua musica ha ricevuto riscontri internazionali, con Adidas Originals che ha presentato le sue tracce nei negozi di tutto il mondo, mentre Soundcloud, DJ Mag e Red Bull l’hanno messa in evidenza come una delle voci principali della nuova onda elettronica. Con tour negli Stati Uniti, in Europa e Asia, Togni continua a spingere oltre i confini della techno, senza compromessi.