Shad Shadows

Gli Shad Shadows sono un duo dark electro composto dai ravennati Luca Bandini e Alessandra Gismondi, già insieme nello speculare progetto Schonwald, attivo da un decennio con quattro dischi alle spalle e tantissimi concerti a livello internazionale. Uscito in digitale nel novembre 2018 e stampato in vinile dall'etichetta tedesca Young & Cold Records a partire dal 15 aprile 2019, "Nocturnal" è il loro secondo album, è un concept distopico al suono suadente di sintetizzatori e drum machine.

“Nocturnal” degli Shad Shadows, progetto dark electro di Luca Bandini e Alessandra Gismondi (Schonwald), è disponibile in digitale e dal 15 aprile 2019 in vinile

Dagli Schonwald agli Shad Shadows. Il duo composto da Luca Bandini e Alessandra Gismondi, in passato fianco a fianco anche nei Pitch, raddoppia.

Come Schonwald, attivi da un decennio, i due musicisti di Ravenna hanno realizzato quattro album, Amplified Nature, Dream For The Fall, Between Parallel Lights e il più recente Night Idyll del 2017, in una parabola stilistica che dall’inconfondibile mix di post-punk e shoegaze in chiave teutonica si è via via aperta a una psichedelia dreamy. Un’avventura, quella degli Schonwald, autentici alfieri wave di casa nostra, che con esperienza e classe si è guadagnata importanti spazi all’estero, con centinaia di concerti tra Gran Bretagna, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Portogallo, Spagna, Austria, Svizzera, Svezia, Danimarca, Grecia, Malta, Repubblica Ceca e, ovviamente, Italia.

Il progetto Shad Shadows, nato nell’inverno 2014, potrebbe essere considerato come il doppelgänger degli Schonwald. Cioè una seconda identità, speculare e complementare alla prima. I riferimenti sono in questo caso coldwave, industrial e synthwave, le colonne sonore dei film di genere e la musica elettronica, che sia orientata alla sperimentazione o al dancefloor degli anni ‘80/‘90. Mentre negli Schonwald la voce principale è quella di Alessandra, negli Shad Shadows è poi Luca a impossessarsi nella maggior parte dei casi del microfono. Entrambi si interessano in parallelo alla video art contemporanea e curano in prima persona la propria immagine, con un’estetica in bianco/nero, a bassa fedeltà.

Dopo il debutto sulla lunga distanza, Minor Blues del 2015, e un EP, Fix del 2017, la discografia degli Shad Shadows si arricchisce adesso del secondo album Nocturnal, disponibile a partire dall’8 novembre 2018 su tutte le piattaforme digitali e in uscita in vinile il prossimo 15 aprile 2019 per l’etichetta tedesca Young & Cold Records. Il master è di Daniel Hallhuber, l’artwork è di Micha G. Wald.

Un titolo emblematico, Nocturnal, per una creatura della notte che, armata di synth e drum machine, si muove con algida eleganza tra beat marziali e minimalismo ossessivo, avanzando nelle nebbie artificiali, nell’oscurità di una decadenza retro-futurista. In ideale compagnia di nomi come Joy Division, Suicide, John Carpenter, Primal Scream, Moon Duo e Soft Moon. È musica fredda, freddissima, per cuori caldi. Articolato in dieci brani, Nocturnal è inoltre un concept sui miti urbani, dove le canzoni divengono flash su una società distopica – quella sempre più indesiderabile che abbiamo attorno – affogata in sogni di vertigine. Fatevi ipnotizzare dai suadenti gorghi sonori di Battle Of Stones, oppure ballate sui ritmi sostenuti della title track e di Inside. Dal singolo Under Valium, martellante eppure narcotico, è stato tratto anche un videoclip. “Under Valium mette in scena uno dei testi più ermetici di Nocturnal. L’esigenza espressiva, simbolica e surreale, è la rivalsa di un canto cupo ed etereo allo stesso tempo: un’eco di immagini che conducono a un mantra ipnotico. Il videoclip è liberamente ispirato all’immaginario estetico e psichedelico dei primi anni 90, in un mix di shoegaze e acid house“. Solo i darkwaver sopravvivono.