Sex Pizzul
I Sex Pizzul sono un trio mundial disco punk di Firenze, composto da Irene Bavecchi, Francesco D'Elia e Simone Vassallo. Dopo gli album "Pedate" e "Anticalcio", usciti rispettivamente nel 2016 e a fine 2019, "SuperSocrates" è il loro nuovo EP dedicato al calciatore brasiliano Socrates e in uscita il 24 settembre 2021 per Annibale Records.
Sex Pizzul: SuperSocrates è il nuovo EP del trio mundial disco punk, accompagnato dall’EP SuperSocrates Remixes
I Sex Pizzul tornano in campo con il nuovo EP SuperSocrates, in uscita il 24 settembre 2021 per Annibale Records. Il trio mundial disco punk di Firenze, che prende la sua ironica ragione sociale dall’unione fra i nomi di Bruno Pizzul e Sex Pistols, corre tra asperità tipiche del ’77 e cadenze tutte da ballare, scivolando in tackle su new wave e math rock (anzi, match rock). Tutti e tre ad alternarsi o sovrapporsi nella scrittura e ai microfoni, verso la messa in rete di autentici tormentoni da curva, i Sex Pizzul si schierano con Irene Bavecchi al basso, Francesco D’Elia ai synth e Simone Vassallo alla batteria. L‘immaginario calcistico dei brani si traduce in testi che celebrano team, giocatori e allenatori ormai appartenenti alla collettività, spesso e volentieri icone che funzionano addirittura da specchio per trasversali vicende sociopolitiche (e non solo).
SuperSocrates prende il suo titolo da Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, o per l’appunto detto in breve Socrates. Un genio, di piede e cervello. Dottore in medicina, ancor prima che calciatore. L’EP è l’evoluzione della musica nata in origine come colonna sonora per l’omonimo spettacolo teatrale realizzato dalla compagnia Teatro Elettrodomestico, dove il trio fiorentino affronta la storia del campione brasiliano proseguendo nel suo percorso di (de)mitizzazione di storie legate all’universo del calcio. La storia di Socrates, personaggio che con il suo straordinario carisma si avvicina più a un supereroe che non a un “semplice” capitano di una “semplice” squadra di calcio, era dunque un terreno di gioco perfetto da calcare. Da qui, l’idea di riversare in musica tre differenti sfumature della figura di Sócrates: il “supereroe” (l’estesa e cangiante title track SuperSocrates, dagli speciali poteri catchy), il Dottore (Dr. Socrates, singolo-sigla filo-carioca con tanto di video animato) e il condottiero dai colpi segreti (le botte percussive della rumorosa Socrates’ (s)Kills). Nei tre brani in scaletta i Sex Pizzul portano avanti il loro lavoro di contaminazione, richiamando com’è naturale che sia l’universo sonoro brasiliano ma adattandolo di volta in volta ad altri linguaggi, che vanno dal disco-funk del periodo Eighties a richiami all’elettronica francese degli anni ’50 e ’60, sino a ossessivi assalti hardcore. I brani sono stati prodotti dalla band toscana assieme a Cristiano Crisci, in parte nelle rispettive abitazioni, in parte al Patchany Studio di Firenze tra l’inverno e l’autunno del 2020.
Socrates ha rivoluzionato il calcio. Secondo Pelé, “il più intelligente del calcio brasiliano”. Un metro e novanta di altezza benedetto da un 37 di piede con colpo di tacco ultraterreno (“O calcanhar que a bola pediu a Deus”, come veniva chiamato, cioè non a caso “Il tacco che la palla chiese a Dio”). Sócrates ha cambiato il calcio anche e soprattutto perché ha rivoluzionato il modo di concepirlo. Nella sua squadra, il Corinthians di San Paolo, aveva instaurato la cosiddetta Democrazia Corinthiana: per prendere qualunque decisione (dalla formazione agli acquisti di mercato), tutti i membri del team, dal bomber al magazzinieri, erano chiamati a esprimere un voto. Il loro motto era “essere campioni è un dettaglio”: un esperimento e un messaggio al popolo brasiliano dei primi anni ‘80, ancora dilaniato dalla dittatura. Così il Corinthians vinse due campionati paulisti di seguito, nell’82 e nell’83, sconfiggendo in entrambi i derby della finale i rivali del San Paolo. Sempre osteggiato perché definitosi “di sinistra e anticapitalista”, Sócrates giocò anche un anno nella Fiorentina, prima di tornare in Brasile. Un giorno affermò: “Vorrei morire di domenica, mentre il Corinthians diventa campione“. E morì proprio di domenica, il 4 dicembre 2011, mentre il Corinthians, grazie allo zero a zero in casa col Palmeiras, diventava campione del Brasile.
Fondati nel 2015, i Sex Pizzul hanno unito le forze, e le più disparate influenze stilistiche, dopo la militanza in varie altre band del panorama alternativo italiano: Bavecchi già con Le Furie e Kill The Nice Guy; D’Elia già con Samuel Katarro/King Of The Opera e Criminal Jokers, attualmente con L’Orchestrina di molto Agevole di Enrico Gabrielli; Vassallo già con Samuel Katarro/King Of The Opera, Tribuna Ludu e con la live band di Clap! Clap!. Il loro album d’esordio, Pedate del 2016, era una raccolta di inni da stadio ispirati al post-punk britannico e ai videogiochi vintage, seguito nel novembre del 2019 dal più ricco e policromo Anticalcio, dalle accentuate componenti psych e dal groove in accelerazione, in un’ottica da club, nonché contenente anche la rivisitazione del celebre pezzo Dribbling di Piero Umiliani. L’obiettivo primario, sempre e comunque: l’immediatezza dei live, con il coinvolgimento fisico del pubblico.
Il 10 dicembre 2021, a SuperSocrates, si è abbinato SuperSocrates Remixes. La title track Supersocrates si riscalda per i supplementari in chiave elettronica con due nuovi remix realizzati da Bruno Belissimo (producer, dj e polistrumentista italo-canadese, amante sfrenato dall’acid house e dell’italo-disco) e Biga (producer e dj con un debole per hip hop e black music), su tutte le piattaforme digitali via Four Flies Records.
Lanciato come singolo, il remix di Bruno Belissimo libera e lancia definitivamente a briglie scioglie l’anima(le) dance della formazione toscana, incorporando al suo interno anche una telecronaca d’epoca effettuata da Bruno Pizzul in persona, mentre quello di Biga si muove attraverso sinuosi e più ombrosi beat urban. Nelle parole di Bruno Belissimo: “Mi sono galvanizzato con questo remix! Mi piaceva molto il mix originale del brano, che mi ha ricordato i bei vecchi tempi del punk-funk dell’inizio degli anni ’00. Nel mio remix ho deciso di rafforzare la linea di basso originale rendendola più imponente e gonfia. Ho mantenuto quasi tutte le tracce originali per preservare l’incantevole mood psicotico del brano e ho aggiunto soltanto pochi elementi di synth per trasportare il sound generale verso atmosfere nu-disco. Sicuramente lo metterò su durante i miei prossimi dj set!“. I tacchetti solcano una volta per tutte la pista da ballo!
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